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ANGOLO ROSA-L’IMPORTANZA DELL’ABBRACCIO

In tempi di pandemia e di distanziamento sociale, la mancanza del contatto fisico si fa sentire.
Da quanto tempo non abbracciamo o ci lasciamo abbracciare?
Il contatto fisico fa bene a tutti e a tutte, è un toccasana contro lo stress e capace di rafforzare il sistema immunitario.
Leggevo alcuni articoli scientifici, dove ci si domanda quali potrebbero essere le strategie più efficaci per compensare la perdita del contatto fisico.
Sembra che una delle alternative più indicate sia l’attività fisica. In particolare, lo yoga perché stimola con opportune pressioni i recettori sottocutanei che inviano segnali elettrici al sistema nervoso centrale invitandolo ad abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che indebolisce le difese immunitarie. Mentre si abbassa il cortisone, le cellule nervose cominciano a rilasciare ormoni benefici, come la serotonina e l’ossitocina, anche noti rispettivamente come l’ormone del buon umore e dell’amore. Ecco perché dopo un abbraccio ci si sente meglio.
La nostra Simona Di Lorenzo, in arte Simona Charandyal Kaur, insegnante yoga kundalini, sottolinea che:“L’abbraccio è un gesto che veicola l’affetto, la protezione, il calore ed una serie di emozioni positive sin dalla nascita e per tutta la vita. Già pochi minuti dopo il parto, la mamma trasmette protezione e calore al neonato abbracciandolo. Crescendo i bambini sperimentano gli abbracci, consolatori nei momenti di difficoltà e quelli affettivi durante le coccole, in famiglia e/o nel gruppo del pari quando compaiono i primi amici. Poi in adolescenza si scoprono gli abbracci nella relazione sentimentale e quelli connotati di significato sessuale, ma in ogni caso gli abbracci hanno un grande potere benefico”.
Speriamo allora di poterci abbracciare tutti quanto prima, nel frattempo, proviamo lo yoga…Namastè
Mi piacerebbe segnalare il Terzo Incontro formativo regionale di Cammino- Camera nazionale avvocati delle relazioni familiari, delle persone e dei minori in cammino nell’interesse del minore, presieduto dalla Presidente Nazionale, Avv. Maria Giovanna Ruo, che si terrà in data 15 gennaio 2021, ore 15, sulla piattaforma zoom, dal delicato tema “L’ascolto del minore nei processi separativi e in mediazione opportunità e sensibilità”.
Sul punto, l’Avv. Giovanni Grauso, mediatore familiare, membro del direttivo nazionale Aimef,, componente del Comitato Pari Opportunità del Consiglio Ordine Avvocati di SMCV, dichiara: ”I figli minori al centro del Pianeta famiglia non sono ad oggi giuridicamente considerati parti necessarie nei processi separativi e nei percorsi di mediazione. Di qui, la progressiva necessità di inserirli se possibile quali soggetti da ascoltare per tutelare meglio la loro posizione all’interno della crisi familiare”.
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