Peccato per questa stagione del Campionato di Eccellenza, ad oggi fantasma. Peccato per lo spettacolo del calcio, per i tifosi per gli addetti ai lavori ma soprattutto per loro, Aracri-Malafronte-Barbarisi. Per i “meno” calciofili è il fronte di attacco della Mariglianese di mr. Sanchez, disegnato con maestria dal D.S. Orlando Stiletti nell’estate appena scorsa post-Covid. Appunto quello, a causa della presenza non richiesta di questo micro organismo, intento a flagellare l’intero mondo, una parte del calcio “non minore” è fermo ai box in attesa di tempi migliori per tutto e tutti. Un trio d’attacco completo per fantasia (Achille Aracri), potenza (Alessio Malafronte) e velocità (Adriano Barbarisi) in grado di mettere alle corde le più attrezzate difese. Stiamo parlando di tre elementi che partono dai vivai di serie A e B ma che, calatisi nel calcio “non minore” regionale, hanno fatto e fanno le fortune delle proprie Società.
Alessandro Malafronte, classe ‘ 91, attaccante, delle tre giornate di campionato metti a segno due reti, ma in particolare quella di Avellino, nella terza, si è vista la tua rete come una di quelle che fanno tremare le tribune per rapidità ed intelligenza. Aracri dalla sinistra lascia sul posto il suo dirimpettaio, mette in area la sfera e tu di testa che anticipi sul primo palo il difensore beffando il portiere. Da applausi “Sii con Achille ormai ci intendiamo, sa come detto il movimento a ricevere ed è stato facile capire la sua giocata. Ho iniziato che avevo 14 anni, sono andato a Catania facendo tutta la trafila fino alla primavera. In prima squadra c’erano gli argentini Maxi Lopez e Berghessio, poi Lodi, Morimoto con il “cholo” Simeone allenatore ed in quella stagione ho avuto una convocazione in prima squadra contro il Brescia. In quel periodo sono stato nel giro della Nazionale U.16. Gli anni a seguire sono andato a Milazzo in “C”, poi per avvicinarmi sono stato col Savoia in “D”. A Scafati in Eccellenza ho avuto la soddisfazione di vincere il Campionato, poi Palmese e Castel San Giorgio. Ora a Marigliano per iniziare una promettente avventura ma purtroppo ad oggi stiamo ancora fermi. Mi definisco un attaccante d’area, preferisco fare reparto da solo collocandomi in un modulo a tre di prima linea”
Achille Aracri, classe ’94, esterno alto, in queste prime gare abbiamo visto estro e fantasia, un gol nella terza giornata frutto di intelligenza tattica nella posizione di ricevere una seconda palla per ribatterla in rete di prima intenzione. “peccato perche ci stavamo divertendo. Esordio in C col Benevento a 18 anni ( tra cui n goal ma annullato, peccato) dopodiché passo al Valle D’Aosta in C2. Nel mio bagaglio ci sono 2 presenze in Nazionale U. 21 di serie C, poi purtroppo per varie vicissitudini, mi trasferii in D a Torrecuso da “under” collezionando in 2 anni 60 presenze e 12 goal
La stagione successiva andai a Nocera in eccellenza vincendo il campionato. L’anno dopo andai con la Vultur Rionero in D, poi Valdiano, Frattese con una finale Campionato persa e lo scorso anno con la Palmese per un secondo posto.
Adriano Barbarisi, cl. ’93, esterno alto, sontuose le tue progressioni in velocità con un buon controllo orientato. Ad Avellino, almeno quattro le occasioni dove ti sei portato sul fondo fino alla linea per poi servire il compagno di turno a rimorchio. Con il fisico che ti ritrovi, i difensori possono correre il rischio di rimbalzarti contro quando sei in progressione. “sin da piccolo ho fatto tutta la trafila nella Salernitana ed ho vissuto il passaggio dei granata a Lotito, quello della rinascita dalla ceneri nel 2011. Era la Salerno Calcio di Montervino, Biancolino, De Cesare ecc… Una bellissima avventura nella mia città, all’Arechi con la squadra per la quale io tifavo. Quell’anno giocai cinque ottime gare, probabilmente mr. Perrone non riteneva puntare su un giovane promettente. L’anno successivo andai a Lavagna in “D” poi con la Cavese ma con il cambio di Società subimmo in molti la trasformazione. Da qualche anno giocon in Eccellenza, San Severinese e Castel San Giorgio, prima di approdare a Marigliano con un interessante progetto ed in un ambiente dove si può solo fare bene. “