La rivoluzione invernale operata finora in ottica calciomercato ha fruttato un raccolto piuttosto agrodolce in terra laziale. Sul terreno davvero minato di Cassino, il Savoia riveduto e corretto di queste ultime settimane ha sciupato una chance importante per rosicchiare punti alle battistrada del girone G. La capolista Monterosi fermata dal Covid, il Latina se l’è vista nera ad Ardea con il Team Florida e alla fine ha rimontato un 2-0 che poteva mettere le ali ai piedi ai ragazzi di Aronica che non si sa se ora, dopo il pari di Cassino, vedono il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Certo che uscire imbattutti dal confronto con una delle squadre più giovani e sbarazzine del girone e dell’intera serie D non è stata impresa facile. Ne sanno qualcosa proprio il Latina, battuto senza attenuanti da Carcione e soci, il Monterosi, fermato sul pari e il Muravera (altra sorpresa del torneo) rispedito in Sardegna con tre palloni sul groppone. Come dire, mal comune mezzo gaudio? E no, perché se l’esordiente difensore di fascia, il classe 2000 Kouadio, non si fosse fatto ingenuamente espellere dopo 20 minuti della ripresa e il disperato forcing finale dei bianchi avesse beneficiato di un briciolo di buona sorte nei piedi di Gennaro Esposito, probabilmente la terza vittoria di fila avrebbe premiato gli sforzi del Savoia. È pur vero che anche da parte dei padroni di casa si impreca alla malasorte per quell’incrocio dei pali colpito a ridosso del triplice fischio.
In conclusione e senza altri giri di parole,
una bella ciliegina finale guarnirebbe un dolce che sa ancora di salato. Fuor di metafora, a questo Savoia farebbe proprio bene un attaccante che la metterebbe dentro anche ad occhi chiusi.
VINCENZO PINTO