E’ al lavoro da giovedi’ scorso il terzo allenatore della complicata stagione del Savoia. Dopo Aronica e Chianese ora tocca a Giovanni Ferraro raccogliere i cocci, rimetterli assieme e puntare a un finale di campionato più dignitoso possibile. Ferraro, 52 anni, originario di Vico Equense, si è lanciato a capofitto nella nuova avventura. Sfumata per un nonnulla la chance di sostituire Luca Fusco sulla panchina del Sorrento, non si è lasciato sfuggire la chiamata del Savoia. Stopper arcigno di Sorrento, Avellino, Siena, Albanova, ha scritto una delle pagine più belle della sua carriera di allenatore portando la squadra del suo paese, il Vico, dall’Eccellenza alla serie C2. “ Sono estremamente felice di essere approdato in una piazza gloriosa come Torre Annunziata. Mi mancava tornare in panchina, ora sarà importante lavorare sodo e impegnarci al massimo in questo finale di stagione. Per noi dovrà parlare il campo che nel calcio è quello che dice la verità”. Parole da condottiero vero, quelle di Giovanni Ferraro, che ha al suo fianco come collaboratori Pasquale Ottobre, Tonino Barbera, Francesco Gallo, oltre al preparatore atletico Emiliano Salsano. Uno staff di professionisti, tre eccellenze torresi col Savoia nel cuore, pronti a dare l’anima per risollevare una squadra precipitata, grazie ai sette pareggi consecutivi, ai margini della zona playoff. Una domenica senza calcio e l’occasione per preparare al meglio la sfida in trasferta di mercoledì prossimo con la Nuova Florida. La gara, in programma il 14 febbraio scorso, fu rinviata per problemi legati al Covid da parte della compagine laziale. Ad Ardea, dunque, l’esordio del nuovo tecnico alla prima con i bianchi. Nel mirino di Poziello e soci, il ritorno alla vittoria che manca dal 24 gennaio, allorquando De Rosa e Kieremateng firmarono lo 0-2 sul terreno del Formia.