Afragolese: buona la prima con Di Costanzo, ma che sofferenza!
Nello Di Costanzo ha avuto un ottimo esordio sulla panchina dell’Afragolese, almeno per quanto riguarda il risultato, un 2-1 contro il Latte Dolce sul neutro di Mugnano, che vale tantissimo per la classifica, ma che allo stesso tempo ha chiaramente fatto capire il tanto lavoro che c’è ancora da fare per quanto riguarda il gioco.
Nuovo schema di gioco per i rossoblù, i quali sono stati schierati con un 4-4-1-1 comunque molto spregiudicato, poiché gli esterni di centrocampo erano a destra Energe e a sinistra Faella con Ceparano alle spalle dell’intramontabile Fava.
Proprio Fava, forse riassaporando il Vallefuoco, stadio che lo ha visto protagonista di una fantastica annata con la casacca del Giugliano, ha subito sbloccato la gara al 2’ minuto con un preciso colpo di testa.
L’Afragolese ha dovuto però ringraziare il suo esperto estremo difensore Sorrentino, che con i suoi ripetuti miracoli ha permesso di portare in porto il successo.
Per la cronaca il Latte Dolce aveva raggiunto il pareggio al 53’ con un rigore generoso realizzato da Scotto, mentre il gol della vittoria rossoblù è giunto al 76’ con Riccio.
Una vittoria che ha permesso all’Afragolese di risalire la classifica, superando Nola, Gladiator e Nuova Florida, dando così respiro in vista della volata salvezza e cancellando soprattutto il bruttissimo 6-2 subito contro il Lanusei la scorsa settimana, che è costato per la seconda volta in stagione la panchina a Giovanni Masecchia.
Adesso con alla guida un tecnico dall’enorme bagaglio di esperienza si può solo migliorare e si deve provare a dare continuità ai risultati positivi, un esame importantissimo ci sarà già in settimana nel turno infrasettimanale prima di Pasqua al De Cristofaro contro il Giugliano desolatamente ultimo e reduce dalla pesante sconfitta in terra sarda con il Carbonia per 4-0.
La squadra di Di Costanzo vincendo si allontanerebbe in modo forse definitivo dalle ultime posizioni per poi preparare l’altro scontro diretto contro la Torres.
C’è da lavorare, ma farlo con una vittoria di carattere aiuta e tanto anche.