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Casertana 2- Lorenzo Lucca 3

Partirei dal titolo, emblematico, Casertana 2-Lorenzo Lucca 3, si perchè bisogna essere onesti, a centravanti invertiti i falchetti avrebbero portato a casa i tre punti. Lo stiamo dicendo da diversi mesi, occhio a questo ragazzo di scuola Toro, classe 2000, che oggi vale 3 milioni di euro, prossimamente lo vedremo in A. Mi ricorda Luca Toni, per stazza fisica e movenze.
Che dire della partita, ennesima emergenza con ben 8 assenti, tra i rossoblù, di alcuni come Castaldo, oramai se ne sono perse totalmente le tracce, l’emergenza attuale è a centrocampo, con Bordin Izzilo, Icardi e Santoro out, contro il Palermo non si poteva chiedere altro, ah si, forse Buschiazzo in campo in difesa al posto di Ciriello, ma si sa le vie del “minutaggio sono infinite”….
Pronto via, Lucca, sfrutta in pieno la sua stazza fisica e mette il pallone alle spalle di Avella per il vantaggio rosanero al 2′. Goal del raddoppio al 12”: discesa prorompente sulla fascia destra di Almici che mette un invitante pallone al centro, sempre per Lucca che prende posizione, stacca più in alto di tutti e beffa Avella in uscita, 0-2 e doppietta personale in attesa del tris nel secondo tempo, con gol di Cuppone e nel finale di Buschiazzo, che rendono meno amara una sconfitta che poteva avere il sapore dei play-off. Ad oggi, siamo al decimo posto, ultimo utile per l’obiettivo a dire vero inaspettato, con ancora 5 partite, ma con un calendario tosto assai, tra Juve Stabia, Catania, trasferta a Monopoli, ci sarà da soffrire, ma la mente va a Lunedi 12 Aprile, in quel di Viterbo, per vendicare la madre di tutte “schifezze”, nella famigerata partita di andata al Pinto quella dei 9 contro 11, causa covid. Ci si aspetta una partita lacrime, sangue e sudore, con il coltello tra i denti. Bisogna dar loro, una lezione di calcio, classe e civiltà.
Chiudiamo con la querelle tempista nuovo Pinto, oramai, i tempi lo ribadiamo, non saranno brevi, si parla dell’inizio dei lavori per il 2022. Speriamo solo che passate le elezioni amministrative dell’autunno, sempre se non slitteranno, non si addormenti la “criatura”. Lo stadio è troppo importante, per la sopravvivenza del calcio a Caserta. Contestazioni contro la società non credo sia lecite oggi. All’orizzonte, si profila un profondo ridimensionamento per tutta la serie C, e voli pindarici, in assenza di spettatori e soprattutto sponsor, non se ne possono fare. Siamo per tutta l’Italia, all’anno zero, e il calcio non fa eccezione.
Auguri di buona Pasqua, a tutti gli sportivi e non di buona volontà!
Avv. Antonio Domenico Grimaldi

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