Come già accennato nei numeri precedenti , inizialmente la danza era predominata dagli uomini, ma fu solo nell’ Ottocento che la danza femminile prevalse su quella maschile. E furono proprio le donne ad apportare grandi cambiamenti all’interno dei balletti ,liberandosi di quella rigidità imposta da abiti lunghi ,tacchi ,parrucche ecc…
Altro importante passo avanti di fatto quando nel 1832, per la prima volta, Maria Taglioni danzò l’intero balletto La Sylphide, sulle punte. La Sylphide cambiò moltissimo lo stile dei balletti nella tecnica, nella storia e nei costumi e in un certo senso ispirò uno dei grandi capolavori romantici del balletto: Giselle.
Anche qui il tema del sovrannaturale è dominante. Nel secondo atto di Giselle i fantasmi delle Willi indossano il tutù bianco già reso popolare da La Sylphide.
Vennero sperimentate innovazioni teatrali che avrebbero influenzato gli allestimenti nel secolo successivo.
Il Novecento fu profondamente influenzato dalla scuola di balletto Russa… di cui ancora oggi si studia uno dei metodi più conosciuti: il metodo Vaganova.
Negli anni a seguire sono tantissimi i nomi di grandi Ballerine ,rese indimenticabili interpreti e muse ispiratrici per le generazioni future.
Grande nome della scuola russa ,ricordiamo Anna Pavlova, incarnazione della ballerina-cigno.
Indimenticabile nel suo assolo “La morte del cigno”.
Come poi dimenticare l’inglese Margot Fonteyn, che in molti ricordano per la splendida Giselle, accompagnata dal grande Rudolf Nureyev.
E ancora la splendida ballerina russa Maya Plisetskaya,con la sua tecnica brillante e il coinvolgimento lirismo. Incoronata ” Prima ballerina assoluta” conquisterà generazioni di spettatori.
L’italianissime Carla Fracci,con la sua eleganza delicata, e Alessandra Ferri ,passionale e coraggiosa.
Di nomi ce ne sono tanti ancora , ma tutti questi nomi hanno in comune la forza, il coraggio ,la passione,l’intelligenza artistica che solo le grandi posseggono ma che sono di grande ispirazione per ogni donna e artista…