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“Perché lo sport lo si onora innanzitutto praticandolo, ma anche e forse persino di più, portandone il senso nella vita, fuori dai confini del campo”

Come Ibra, Kobe e Bruce Lee: lo sport e la costruzione del carattere, il libro di Franco Bolelli tratta di un tema caro a tutti coloro che hanno lo sport anche nell’anima: lo sport come strumento sociale e come scuola di vita.
Franco Bolelli è uno scrittore e filosofo atipico, capace come pochi di raccontare di personalità e di carattere e di come questo si formi: “…poche cose dopotutto, forgiano il tuo carattere come lo sport e l’attività sportiva…”. Nell’agonismo e nella dedizione di cui si nutre lo sport, c’è qualcosa che lo supera ed è lì che si forma gran parte della mitologia di cui abbiamo bisogno in ogni azione della nostra vita. La storia dei grandi atleti ci consente di evidenziare quei valori e quelle attitudini che sono fondamentali per la nostra esistenza. Nel suo libro, Come Ibra, Kobe e Bruce Lee: lo sport e la costruzione del carattere, Bolelli offre un’analisi delle personalità e dei successi di tre grandi atleti, cui si aggiunge un po’ in sordina ma comunque da grande protagonista, anche di Micheal Jordan, dimostrando come lo sport sia parte integrante e vitale per crescere anche come persone fuori dal campo: tredici grandi insegnamenti che ci vengono dallo sport e che sono essenziali per la costruzione del carattere e del senso di responsabilità; quattro grandi storie di personaggi che hanno lasciato il segno: Michael Jordan, Bruce Lee, Kobe Bryant, Zlatan Ibrahimovic; undici flash su episodi e personaggi da cui c’è molto da imparare.

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