GIUGLIANO:IL NEO PRESIDENTE PALMA PARTE COL PIEDE GIUSTO

Il Giugliano torna alla vittoria nella delicatissima sfida contro la Torres dopo una settimana molto turbolenta. Lunedì 11 gennaio, infatti, all’indomani dell’ennesima sconfitta patita dai tigrotti, in campionato, contro il Lanusei, la famiglia Sestile trova l’accordo con l’avvocato giuglianese Giovanni Palma per vendere la società, il nuovo patron è da diversi anni nel mondo calcistico, è stato vicepresidente della Juve Stabia e ricoperto ruoli dirigenziali nel Teramo, Sora e Bisceglie e presidente della fondazione Fair Play. Una mossa obbligata da parte del presidente Luigi Sestile, lasciato solo a portare avanti il progetto del compianto fratello Salvatore, troppo onerosa la Serie D, la pandemia Coronavirus anche ha inciso molto, soltanto una decina di abbonati, stadi vuoti, prima lo stop, poi la ripresa del campionato, nel mezzo tanti calciatori di spessore che sono andati via ed una squadra che si è ritrovata sempre più giovane in mezzo al campo con poca concentrazione e poche idee frutto anche di una gestione tecnica poco felice. Insieme alla famiglia Sestile, si fa da parte anche il direttore generale Giovanni Garofalo da dieci anni in società e l’allenatore Roberto Carannante. Il 12 Gennaio, la società ufficializza il nuovo allenatore, Eduardo Imbimbo, classe ’68 ex centrocampista di Avellino, Chieti ed Ebolitana ed ex allenatore di Matera, Campobasso e Martina Franca in Serie C, Foligno in Serie D, mentre è stato il vice-allenatore di Novellino per due anni in Serie B con l’Avellino. Intanto, però a sorpresa il 13 Gennaio, una delle bandiere del Giugliano, il centrocampista Antonio Tarascio, decide di lasciare i tigrotti ed accasarsi al Savoia, un duro colpo per la città, quasi da far vacillare il ruolo di Imbimbo che prima decide di dimettersi, salvo poi ritornare sui suoi passi. Nel frattempo, il presidente Palma, tratta per avere in società Marco Mignano come direttore sportivo ma la trattativa purtroppo non va in porto. Il tempo scorre veloce ed allora si passa subito all’azione con diversi acquisti: Evans Osei, centrocampista classe 1997 ex primavera di Bologna e Torino; Bamba Diop, attaccante classe 2002 proveniente dall’Afro Napoli; Gennaro Cozzolino, centrocampista classe 1998 ex Agropoli e Reggiana; Stefano Marotta, laterale sinistro classe 1999 ex Turris e Sora e Valerio Porcaro, centrocampista classe 2002, ex primavera di Lazio e Salernitana. Si arriva così alla delicata sfida contro la Torres, tra campo e panchina ben 15 under e solo tre calciatori “over” titolari. Il Giugliano ritrova gioco e concentrazione, frutto della tenacia di mister Imbimbo che in appena una settimana ha ricompattato una squadra che sembrava non avere né testa né coda. I tigrotti passano in vantaggio al 23’ grazie ad un diagonale vincente del bomber tascabile giuglianese, Antonio Orefice, classe 2000, mentre nella ripresa, Giugliano in balia dell’avversario che trova il pareggio con Mascia grazie ad un tiro a giro che non lascia scampo a Mola, dopodichè i tigrotti si risvegliano, trovando il gol della vittoria al 90’ grazie ancora ad una magia di Orefice che trasforma un calcio di punizione dal limite. Una vittoria che fa morale, ora in poi, bisogna non più guardarsi indietro, ma ricominciare da questa partita per cercare di ottenere punti per centrare la salvezza. Ora testa a mercoledì quando il Giugliano recupererà la sfida contro il Carbonia Calcio. A fine gara si è presentato il nuovo presidente del Giugliano, Giovanni Palma che ha spiegato alla piazza di come il suo, sia un progetto a lungo termine, l’obiettivo attuale è quello di rafforzare la squadra per centrare una salvezza tranquilla e con il mister si stanno già valutando diversi profili. L’avvocato vuole rafforzare anche l’assetto societario per fare in modo di programmare campionati da protagonista, cercando di raggiungere un posto nei professionisti.

Giuseppe Barretta